La Riserva Naturale Lago di Penne si trova tra il Gran Sasso e la Maiella nel territorio comunale della città di Pescara, da cui dista circa 40 km. La riserva e il lago prendono il nome dall'omonima cittadina collinare posta a 438 m di altitudine. Questa piacevole Oasi WWF si estende per ben 150 ettari e comprende aree di grande interesse naturalistico, ricche di varie specie animali e vegetali.
La visita offre spunti interessanti.
E' possibile ammirare le zone ricche d'arte della città di Penne, visitare il centro storico e l'imperdibile Museo Archeologico e addentrarsi poi nella suggestiva natura circostante, dominata dalla presenza carismatica del lago.
L'azzurro del cielo si fonde con il verde-acqua della grande distesa tranquilla e con le variegate tonalità dell'attigua vegetazione; è davvero una gioia per gli occhi. Sulle sponde del lago crescono pioppi, giunchi, salici, equiseti e altre piante; mentre al suo interno vegetano spontaneamente il crescione, il sedano d'acqua e vari tipi di alghe che regalano all'acqua il caratteristico colore verde.
Nel lago vivono due specie di trote: la trota di fiume e la trota iridea, troviamo inoltre lucci, carpe, tinche e cavedani. Poco lontano, nella zona più asciutta, troviamo arbusti di vario tipo, tra cui il ginepro, il prugnolo e il carpino orientale, inoltre ci sono alberi di roverella, acero campestre, carpino nero e orniello. L'insieme di queste specie vegetali conferisce un aspetto piacevole e caratteristico al paesaggio collinare, in qualsiasi periodo dell'anno.
Il simbolo della riserva è la Nitticora; si tratta di un airone che arriva dall'Africa in primavera e che da parecchi anni nidifica nelle zone umide del territorio lacustre. L'oasi ospita tante altre varietà di uccelli, se ne contano addirittura 190 specie diverse; tra queste troviamo l'airone rosso, la garzetta, il cavaliere d'Italia e l'airone cinerino.
L’escursione intorno al lago può riservare gradevoli sorprese, è l’habitat naturale di simpatici animali e con un po’ di fortuna e tenendosi a debita distanza, non è impossibile fare un emozionante incontro con volpi, ricci, puzzole, talpe, tassi, donnole, lontre e con tanti altri selvatici abitanti.
E' d'obbligo una visita al Museo Naturalistico, si trova all’ingresso della riserva; all'interno ci sono due acquari che ricostruiscono l'ambiente del lago e la sua fauna.
Nella riserva ci sono varie strutture di accoglienza al pubblico, in primis il centro visite, da qui si accede ad altre interessanti zone. Troviamo l’orto botanico, situato nei pressi del lungolago, tale suggestiva area comprende anche il centro lontra, il centro anatre e speciali aree faunistiche allestite per le testuggini terrestri e per il furetto.
Imperdibile il giardino delle farfalle, ricco di una copiosa comunità di lepidotteri! E’ possibile conoscere in maniera più approfondita tali leggiadre creature grazie a esaustive e interessanti tabellazioni illustrative.
Nella riserva ci sono vari percorsi, aree faunistiche e sentieri attrezzati.
Il Centro di educazione ambientale (CEA Antonio Bellini), è sito nella zona collinare e comprende aree dedicate allo studio del territorio; troviamo un ampio casolare appositamente ristrutturato e adibito ad attività didattiche, turistiche, residenziali e di ristoro; la CEA vi organizza periodicamente visite guidate, mostre, conferenze, seminari, ricerche e studi, scambi internazionali, settimane verdi, campi estivi e soggiorni.
La riserva è aperta tutto l’anno. E’ anche possibile soggiornare presso i locali appositi del Centro di educazione ambientale con servizio di pensione completa.
Nelle zone vicine è facile trovare trattorie, osterie, ristoranti e varie aziende di agriturismo in cui è possibile assaggiare le squisite specialità locali.
- Ulteriori informazioni sulla riserva si possono trovare sul sito wwf.it/lagodipenne.nt.
La ricchezza della fauna italiana è incredibile, quando vivi in città tendi a dimenticare che anche nel nostro territorio c'è un trionfo di specie meravigliose!
RispondiElimina