- Penna cancellabile: un'icona evergreen
Storia della penna Replay
E' sorprendente come certi oggetti riescano a risvegliare ricordi sopiti, riportando in superficie immagini e sensazioni ammantate dal tempo che passa. E’ così anche per la mitica penna Replay, ha parecchi anni ma non li dimostra e guardarla, può riportare alla mente momenti dolci e nostalgici, lettere panciute e frasi ancora incerte, pagine da riempire di storie nuove e mille cose da imparare.
La penna Replay è stata immessa sul mercato americano nel lontano 1979, da quel momento ha avuto una rapida diffusione e nel 1981 è arrivata anche in Italia. Parecchi anni sono passati, ma questo strumento didattico dal magico inchiostro cancellabile resta ancora il preferito di molti scolari.
Non c’è da meravigliarsi di tanto successo, la penna Replay è decisamente più comoda dello sbianchino, perché quest’ultimo dopo l’applicazione necessita di un po’ di tempo per l'asciugatura, mentre la penna cancellabile permette di riparare gli errori di scrittura in modo rapido.
Non è una classica biro e neanche una matita, potremmo definirla una sorta di ibrido, perché ha le caratteristiche di entrambi, ma allo stesso tempo se ne discosta. Pur nella sua semplicità, questa penna ha rivoluzionato un po’ il concetto dello scrivere, portando una ventata d'innovazione molto gradita ai ragazzi in età scolare. La novità e una buona praticità d'uso, hanno influito molto sulle preferenze di chi l'ha posta tra i propri strumenti didattici essenziali.