- Ginestra: varietà e coltivazione

 

 

La ginestra è un fiore semplice e tenace, adattabile e resistente; affonda in profondità le sue coriacee radici, anche nei terreni più inospitali, calcarei e pietrosi.
Colonizza pendii e dirupi colorandoli di accese tonalità dorate; protende fiera i lunghi, sottili e tondeggianti steli verde scuro, che paiono statici, rigidi e delicati, ma sono plastici e flessibili a ogni soffio di vento.

Grazie alla rustica e forte struttura, la ginestra riesce a resistere agli eventi atmosferici più inclementi. I molteplici e nudi fusti formano ampie chiome circolari, sulla parte terminale sono coperti da innumerevoli e vivaci infiorescenze giallo oro: piccole gemme dorate dischiudono i petali leggeri, spargendo nell'aria un delizioso e inconfondibile profumo.....

Tuoi cespi solitari intorno spargi,
Odorata ginestra,
Contenta dei deserti  -  Da "La Ginestra" di Giacomo Leopardi.

La più nota è la ginestra comune

La ginestra appartiene alla famiglia delle leguminose, la varietà selvatica è una delle più rustiche ed è diffusa principalmente nell'Italia meridionale e centrale.
Il suo nome botanico è Spartium Junceum, è conosciuta anche come Ginestra di Spagna, Ginestra comune e Ginestra odorosa. Ha una crescita spontanea, predilige le zone argillose e le posizioni soleggiate. Vegeta al meglio anche nei luoghi più difficili e impervi, riesce ad adattarsi ai terreni poveri, aridi e addirittura salmastri! Ha un portamento eretto, è formata da lunghi steli di un bel verde lucido, forti e flessuosi come giunchi. L'assenza di foglie è una caratteristica di questa varietà e conferisce alla ginestra un aspetto inconsueto e selvaggio. In verità alcune foglie rade e minuscole sono presenti prima della fioritura, ma cadono subito dopo, donando alla pianta l'accattivante look che ben conosciamo.
La Ginestra Spartium Juncenum forma fitti e scenografici cespugli tondeggianti; a seconda delle zone fiorisce da maggio inoltrato ad agosto coprendosi di copiosi fiori giallo acceso, che nell'insieme creano affascinanti e suggestive macchie cromatiche di grande impatto visivo.



La famiglia delle ginestre comprende altre specie

Ginestra Spinosa

 

 Il nome botanico è Ulex Europaeus ma è conosciuta anche come Calycotome spinosa e Sparzio spinoso, è una pianta arbustiva e cespugliosa, con un fusto corto e rami intricati e spinosi. Ha piccole foglie ovali raggruppate a trifoglio, ma cadono durante il periodo estivo. 

La Ginestra spinosa cresce spontanea, si adatta alle condizioni vegetative più difficili e può raggiungere un'altezza di circa due metri. Durante il periodo della fioritura, che va da marzo fino a maggio-giugno, si ricopre di profumati fiorellini gialli simili a quelli della Ginestra comune. Esiste una varietà ancor più rustica di Ginestra Spinosa chiamata Ginestrone.
 

Ginestrella


Il nome scientifico è Genista Tinctoria, è chiamata anche Baccellina e Ginestra Minore
Appartiene alla famiglia delle leguminose, cresce spontaneamente e si adatta in egual modo a terreni argillosi, sabbiosi e calcarei.
E’ facile trovarla nei sottoboschi e nei prati aridi e soleggiati. Ha un portamento arbustivo e dimensioni piuttosto ridotte che possono arrivare fino a quaranta centimetri. E' formata da fusti legnosi e rami erbacei coperti di foglioline lanceolate. Da maggio a settembre si ricopre di graziose infiorescenze giallo oro.
Una varietà simile è la Genista Pilosa, meglio conosciuta come Ginestra Pelosa. Questa ginestra ha un'insolita caratteristica: i fusti e le foglie sono ricoperti da una fitta peluria grigio-verde.


Cytisus Scoparius

E' conosciuta comunemente come Ginestra dei Carbonai e Ginestra da scope, il nome non è casuale ed è retaggio di un passato poco lontano da noi. Grazie all'ottimale adattabilità alle condizioni più estreme, la ginestra Cytisus Scoparius colonizzava subito le piazzole preparate dai carbonai; inoltre, i lunghi e resistenti steli venivano raccolti e usati per assemblare rudimentali ma utilissime scope. Anche questa ginestra ha un portamento arbustivo, i suoi fusti sono eretti, ramificati, angolosi e ruvidi e sono coperti di verdi foglioline trifogliate. Predilige luoghi incolti e assolati, ma al contrario della ginestra comune ama i terreni acidi. Fiorisce da maggio a luglio, coprendosi di copiose infiorescenze gialle. Cresce in modo spontaneo, ma può essere facilmente coltivata. Ci sono altre varietà di ginestre Cytisus, sono state selezionate dai botanici per un'ottimale coltivazione casalinga.


Cytisus Battandieri


 

E' originaria del Marocco ed è adatta per la coltivazione in giardino. Riesce a raggiungere la considerevole altezza di quattro metri!
Ha un portamento eretto o arbustivo, lunghi steli coperti da eleganti foglioline di un bel verde e graziosi fiori giallo limone raggruppati in scenografiche spighe d'incantevole bellezza. 

Purtroppo il Cytisus Battandieri è poco resistente al freddo.


 

Cytisus Albus


 

E' chiamata anche Cytisus Multifloris, ha un portamento a cespuglio e bellissimi fiori bianchi o rosati. 

Allo stato spontaneo può raggiungere anche i due metri e mezzo, ma riesce ad adattarsi ottimamente alla coltivazione in vaso, le dimensioni della pianta in tal caso saranno più ridotte ma la fioritura sarà ugualmente stupenda.


 

Proviamo a coltivare la ginestra in giardino o sul balcone

La coltivazione della ginestra può dare buoni risultati, proprio perché è resistente e adattabile, preferisce stare in posti molto soleggiati ma sa adeguarsi a condizioni diverse. Tra le varietà coltivabili troviamo la Genista Lydia, si tratta di una ginestra di piccole dimensioni che si presta ottimamente a essere coltivata in vaso.

Ha portamento leggermente ricadente, rami spinosi, rade e piccole foglie. Fiorisce da maggio a giugno coprendosi di vivaci fiori gialli. Ama il pieno sole, vegeta al meglio con un clima caldo e asciutto, ma riesce a resistere abbastanza bene alle temperature piuttosto rigide.

La ginestra Ginista Lydia può essere messa a dimora in un grande e profondo vaso pieno di terriccio universale (due parti) e pietra pomice (una parte); in alternativa può andare bene della terra specifica per piante grasse. Le annaffiature non devono essere abbondanti, ma è bene non fare asciugare eccessivamente il terreno. Le concimazioni vanno fatte durante la fioritura; dopo questo periodo è bene sottoporre la ginestra a una drastica potatura per consentire uno sviluppo ottimale dei nuovi germogli.


Coltiviamo la Ginestra selvatica sul balcone

Possiamo coltivare in un grande vaso anche la rustica varietà Spartium Junceum (ginestra comune), in questo caso bisogna usare del terriccio poco acido. La ginestra va posizionata all'aperto, in un angolo del terrazzo o del cortile molto luminoso e soleggiato.

Le annaffiature vanno fatte con moderazione, è importante evitare i ristagni d’acqua perché per questa ginestra che ama i suoli aridi potrebbero essere letali.
Le concimazioni vanno fatte periodicamente.

Dopo circa due anni è meglio rinvasare la ginestra, basta estrarla delicatamente dal vecchio contenitore con tutto il pane di terra e sistemarla in un vaso più grande aggiungendo ulteriore terriccio.

- Curiosità: nel linguaggio dei fiori la ginestra è il simbolo di modestia, umiltà, luminosità e splendore.







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