- Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri - Oasi WWF

 


La Riserva Naturale Regionale dei Calanchi ha un’estensione di 380 ettari e un’altitudine che varia dai 100 m del fondovalle ai 500 m di quota della zona collinare, si trova in Abruzzo nella provincia di Teramo, precisamente ad Atri (444 m altitudine), una graziosa cittadina collinare d'interesse naturalistico e storico.

La riserva è Oasi WWF dal 1999

Come arrivare alla Riserva Naturale Regionale dei Calanchi

La Riserva è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con la Costa Adriatica (circa 15 km) e le principali linee di collegamento.

Chi arriva da fuori zona può prendere .......

l'autostrada A14 con uscita Atri-Pineto; l’autostrada A24 uscita Villa Vomano; o la Strada Statale 16 con uscita Roseto Degli Abruzzi.
Chi preferisce il treno può scendere alla stazione Atri-Pineto, oppure a quella di Silvi Marina e da qui arrivare ad Atri in pullman, taxi o auto a noleggio.

Una volta raggiunta Atri, basta seguire le svariate indicazioni che conducono alla Riserva.
Prima di avventurarsi in questa piacevole escursione è buona norma dirigersi verso il centro urbano della città, nei pressi del Palazzo Ducale, per acquisire una preventiva documentazione nell'ufficio della riserva, dove sono esposti utili pannelli illustrativi, provvidenziali guide della zona, foto e interessanti reperti fossili.

Una volta acquisite le principali informazioni non resta che incamminarsi verso il Colle della Giustizia (nome suggestivo e retaggio di un passato denso di accadimenti rilevanti); da qui partono i quattro sentieri della riserva naturale.


 

 

Un'immersione nella natura tra suggestive foormazioni calcaree

L'escursione è gratuita. Sono possibili visite guidate previa prenotazione. Inoltre in alcuni periodi dell’anno è possibile beneficiare di un servizio navetta che da Atri-Piazza Duchi D’Acquaviva porta direttamente in prossimità della riserva.

La zona è suggestiva, solcata da straordinarie formazioni geologiche disegnate nel terreno argilloso dall'azione ripetuta degli agenti atmosferici, dalla conseguente deforestazione e dal lento trascorrere del tempo. Questi Calanchi sono chiamati anche Scrimoni o Bolge dantesche e in certi punti possono raggiungere i 300 metri di profondità.

 

 

E’ davvero una vista mozzafiato, i nudi burroni calcarei risaltano nel verde paesaggio circostante quasi incastonati nella collina e sembrano emergere da un irrealistico angolo di fiaba. 

Non si può non restare ammirati davanti a cotanta naturale fantasia artistica e può capitare di fermarsi un po' sbigottiti e increduli, a pensare che pare incredibile che la forza dell'acqua di ripetuti temporali e successive stagioni secche possano aver scolpito e plasmato un tale paesaggio dall'aspetto lunare, creando sculture, bizzarri e inquietanti capolavori!

I calanchi sembrano delle piccole catene montuose, ma allo stesso tempo conservano un'originalità unica, perchè sono molto più fragili e duttili, solo maestose, affascinanti e monocromatiche architetture naturali!

Attorno a questi nudi calanchi, la zona si presenta sorprendentemente ricca di vegetazione; sono tante le specie presenti, tra cui troviamo ginestra, anemone dei prati, carciofo selvatico, cappero, erba sulla, sanguinella, biancospino, prugnolo spinoso, tamerice, pioppo bianco, olmo campestre, pioppo nero.

Nella riserva e nelle zone adiacenti vegeta al meglio anche una pianta arbustiva dalla crescita spontanea e copiosa, si tratta della Glycyrrhiza glabra, meglio conosciuta come liquirizia e che da tempi antichi è stata raccolta a livello locale per la produzione artigianale e successivamente industriale delle classiche caramelle.

Nel Parco vivono molte specie di uccelli, troviamo la poiana, lo sparviero, il falco lanario, il falco pellegrino, il gheppio, l'assiolo, il barbagianni, la civetta e tanti altri volatili. Sono presenti anche molti mammiferi tra cui volpi, lepri, donnole, arvicole di fatto, Istrici, tassi e ricci.

La biodiversità animale del Parco dei Calanchi di Atri riserva altre sorprese, in questo territorio incontaminato convivono anche altre specie protette tra cui il podalirio, la sfinge testa di morto, il macaone (lepidotteri), il saettone e il cervone (rettili), l'ululone dal ventre giallo, il rospo smeraldino (anfibi), il cervo volante, il grillo (insetti).

Naturalmente tutti questi simpatici abitanti del posto se ne stanno liberamente e pacificamente rintanati nel loro habitat naturale, ma con un po' di fortuna e tenendosi alla giusta distanza, è possibile ammirarli in tutto il loro selvaggio splendore.


 


La Riserva Regionale dei Calanchi di Atri è proprio il posto giusto per una salutare e istruttiva gita a contatto con la natura. Per ulteriori informazioni, per sapere i numeri di telefono e prenotare le visite guidate (gratuite) si può visitare il sito Riservacalanchidiatri.it.

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