- Curcuma: coltivazione e curiosità

 

La Curcuma appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae ed è originaria delle zone tropicali. E' diffusa principalmente in Asia e in Australia, in special modo in Thailandia e nel Burma.

Esistono molte varietà di Curcuma, se ne contano addirittura una quarantina, ma dalle nostre parti se ne coltivano solo alcune. Tra queste, l'affascinante Alismatifolia merita di sicuro il posto d'onore, i suoi esotici fiori sono davvero incantevoli!

La Curcuma tuttavia, è nota anche per le sue speciali radici rizomatose, da cui viene ricavata una spezia molto usata in cucina per la preparazione del curry o garam masala. In tal caso si tratta della Curcuma Longa, una pianta erbacea conosciuta anche come Zafferano d'India, proprio in virtù della caratteristica polvere gialla ricavata dai suoi rizomi carnosi e usata per esotiche preparazioni culinarie.

 

- Conosciamo la varietà più diffusa

La Curcuma Alismatifolia è un'apprezzata pianta ornamentale, la sua estetica appariscente ha saputo conquistare anche gli appassionati estimatori occidentali.

Guardarla comunica subito l'idea di Paesi lontani e culture diverse, la forma dei fiori ha un qualcosa d'alieno, affascinante e inusuale, diverso dalle solite infiorescenze tipiche delle nostre zone. L'insieme dei petali tuttavia, ricorda un po' il ben più noto tulipano e questa lontana somiglianza ha fatto meritare alla Curcuma l'appellativo di Tulipano d'estate o più precisamente di Tulipano del Siam. Descrizione: la varietà Alismatifolia ha copiose e lunghe foglie lanceolate, da cui si ergono alti, rigidi e tondeggianti steli. Sulla sommità, sbocciano coriacei petali colorati dalla forma appuntita, che compongono scenografici calici floreali di superba bellezza. Caratteristica insolita. Sotto le corolle, spuntano anche piccoli fiorellini di diversa fattura e colore, che conferiscono all'insieme un aspetto notevolmente originale.

La Curcuma è apprezzata anche per l’eccezionale durata dei fiori recisi (circa 3 settimane), non per niente i fioristi li usano spesso per arricchire esotiche e scenografiche composizioni.

Colori dei fiori di Curcuma

 

Tonalità cromatiche: i fiori della Curcuma sono di vario colore, ad esempio, spaziano dalle tonalità del rosa nella varietà Alismatifolia, all’etereo bianco puro della Curcuma Zedoaria Pink Wonder, fino ad arrivare al vivace rosso cremisi della varietà Roscoeana. Sono invece sul giallo le infiorescenze della Curcuma Longa.

Le corolle possono essere compatte e doppie, con portamento eretto a forma di calice, oppure più aperte e protese verso l'esterno, o ancora in un'insolita forma spatolata, in ogni caso, sono sempre di grande impatto visivo.

Come coltivare la Curcuma?

L'ideale sarebbe coltivare la Curcuma in giardino, piantando i suoi rizomi in piena terra durante il periodo primaverile, per avere in Estate una copiosa e spettacolare fioritura. Non sempre, purtroppo, è possibile reperire le citate radici rizomatose, oppure ricreare l’ambiente vegetativo ottimale. E’ più semplice e comodo acquistare la Curcuma già grandicella, messa a dimora in vaso e tenerla in casa durante la stagione invernale e portarla all’aperto, sulla terrazza o sul balcone nei periodi più caldi.

La Curcuma vegeta bene in luoghi molto luminosi ma teme i raggi diretti del sole. Inoltre, essendo una pianta originaria di zone tropicali ama un clima caldo umido e non sopporta le temperature sotto i 12°. L'ideale per lei sarebbe stare tra i 21 e i 28 gradi con un tasso d'umidità sul 60%, almeno durante il periodo estivo; ma se il clima è più secco, si può rimediare vaporizzando periodicamente dell'acqua sulle foglie.

Le annaffiature devono essere frequenti e abbondanti dalla primavera all’autunno, ma è importante non creare ristagni d’acqua, perché potrebbero danneggiare irrimediabilmente le radici. Durante il periodo invernale le annaffiature vanno sospese.

Fioritura - La Curcuma Alismatifolia fiorisce durante il periodo estivo, rallegrando l’ambiente con la fascinosa bellezza dei suoi originali calici colorati.

Alla fine dell'estate, le foglie cominciano a ingiallire e a cadere e la pianta sembra avviata verso un’inevitabile fine. Per fortuna, anche se della parte visibile non rimane niente, la Curcuma non è affatto spacciata, sta solo entrando nel suo naturale periodo di riposo vegetativo, durante il quale non necessita di particolari cure. In questo caso, è necessario spostare il vaso in un posto riparato, dove la temperatura non scende mai sotto i 12 - 15 gradi.

In Primavera, cominciano a spuntare dalla terra i nuovi germogli, è il segno che la pianta ha ripreso il normale ciclo vegetativo. E’ ora di riprendere le regolari annaffiature, ponendo sempre molta attenzione a non creare ristagni d’acqua nel sottovaso.

La concimazione va fatta dopo la ripresa vegetativa, basta diluire ogni venti giorni, del concime liquido a base di potassio e azoto all’acqua delle normali annaffiature.

Rinvaso – Ogni due, tre anni, è necessario rinvasare la Curcuma, per dare più spazio alle radici rizomatose che inevitabilmente cominciano a fuoriuscire dal terreno. L’operazione è piuttosto semplice, basta estrarre delicatamente la Curcuma con tutto il pane di terra e inserirla in un vaso più grande, riempito con una base di terriccio composto da un mix di torba, terriccio e corteccia. Non resta che aggiungere altra terra, fino a riempire il contenitore.

Moltiplicazione – Durante l’operazione di rinvaso primaverile, è possibile prelevare dei cespi dalla pianta madre o tagliare porzioni di rizomi e poi usarli per dare vita a nuove piante. Queste parti vanno interrate singolarmente in piccoli vasi riempiti di terriccio, oppure possono essere trapiantati direttamente in giardino. La potatura non è necessaria.

Trattamenti - La Curcuma è una pianta piuttosto resistente e non ha bisogno di particolari trattamenti, specie se si presta molta attenzione alle annaffiature. Tuttavia, per scongiurare i rari attacchi di funghi e afidi, si può intervenire all’inizio della primavera, somministrando un insetticida ad ampio spettro.

- Curiosità

La Curcuma non finisce mai di sorprendere, oltre a essere apprezzata per il fascinoso aspetto esteriore, custodisce un tesoro meno visibile, ma ben noto agli estimatori dell’arte culinaria. Si tratta naturalmente dei suoi apprezzati rizomi, usati alla stregua del più occidentale zafferano. Pare addirittura che questi speciali apparati radicali abbiano anche grandiose proprietà medicamentose.

Proprietà curative. Nei luoghi in cui la pianta cresce spontanea e copiosa, la fantasia e il senso pratico delle popolazioni locali, ne ha fatto da sempre una specie di panacea per tutti i mali e per tutti gli usi.

Le virtù benefiche di questa pianta sono davvero straordinarie e non sono di certo passate inosservate.

In India e in Cina la Curcuma è usata da tempo per combattere le infezioni, ma anche come depurativo nei disturbi epatici e per altri svariati usi.

Le virtù benefiche di questa straordinaria pianta sono davvero straordinarie.

Si potrebbe pensare ai soliti intrugli che danno risultati paragonabili a un blando effetto placebo. La cosa da non sottovalutare, invece, è che ultimamente vari studiosi in campo medico hanno fatto delle ricerche e delle scoperte di notevole interesse, riscontrando nella sostanza gialla chiamata Curcumina dei singolari aspetti curativi. Questi studi hanno evidenziato il potere antiossidante e neuroprotettivo di tale sostanza, che sarebbe addirittura capace di contrastare la proliferazione delle cellule tumorali!

Virtù culinarie

I rizomi della varietà Curcuma Longa, vengono essiccati e triturati finemente. La polverina gialla ricavata da questo procedimento, è una delle spezie esotiche più usate per la preparazione di piatti tipici. La polvere di Curcuma è chiamata anche Zafferano d’India e deriva dal fatto che in queste zone è un ingrediente fondamentale di molte ricette culinarie, ed è usata non solo per aromatizzare e colorare i cibi, ma anche come digestivo.

Dalle nostre parti, oltre a essere apprezzata come ingrediente nel curry, ha trovato largo impiego come colorante alimentare (E-100). 

 

Virtù cromatiche e cosmetiche

L’intensa tonalità cromatica giallo vivace dei rizomi ha ispirato anche un uso singolare: per molto tempo la Curcuma è stata impiegata come colorante in tintoria. Per parecchi anni è stata usata anche in occidente per colorare stoffe, carta e altro ancora.

Le donne indiane, fino a poco tempo fa, usavano la polvere di Curcuma per truccarsi, sfruttando le naturali proprietà cosmetiche della sua composizione.

La Curcuma è considerata beneaugurante e simbolo di prosperità e ancora oggi in certe zone, le giovani spose il giorno del matrimonio si tingono i capelli con la vivace polvere gialla.

 

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