- Condizionatore con inverter: quando e perché sceglierlo

 

Condizionatore inverter: la scelta ideale

Per combattere l'afa e le torride temperature estive si può ricorrere all'aiuto di un condizionatore.

Il mercato del settore offre modelli sempre più sofisticati ed efficienti, ma per fare la scelta giusta ed evitare di ritrovarsi con bollette fin troppo salate, è importante indirizzarsi sul prodotto più consono alle proprie esigenze.

La qualità è molto importante e la tecnologia inverter può dare una marcia in più, quest’ultima tuttavia, è la soluzione ideale solo nei casi in cui si fa un uso assiduo del condizionatore.

 Differenza tra condizionatore on/of e condizionatore inverter

La prima soluzione è la più semplice ed economica, prevede la tradizionale tecnologia di spegnimento e riaccensione automatica tramite un compressore e.....

fa andare il raffreddamento dell'aria alla massima potenza fino al raggiungimento della temperatura impostata, per poi spegnere completamente il sistema e farlo ripartire ciclicamente appena i gradi nell'ambiente cominciano a risalire.

Un condizionatore con tecnologia inverter ha un funzionamento più sofisticato, grazie a un dispositivo elettronico è in grado di modulare e mantenere la temperatura desiderata senza bisogno di dispendiosi spegnimenti e riaccensioni. In pratica, il condizionatore inverter va a pieno regime subito dopo l'accensione, tanto da raggiungere in tempi rapidi la temperatura impostata, dopodiché la mantiene costante rimanendo sempre acceso a una potenza minima.

Il tutto si traduce in un confort ottimale, non ci sono pericolosi sbalzi termici e la rumorosità è notevolmente ridotta.

Sul fronte del risparmio siamo su buoni livelli, è possibile avere una riduzione dei consumi intorno al 40%, ma ciò è possibile solo nel lungo periodo. In poche parole, la tecnologia inverter è conveniente solo per chi ha il condizionatore acceso per almeno 8 ore consecutive al giorno. Negli altri casi è opportuno prediligere il classico funzionamento on/off.

 

Altre caratteristiche ottimali del condizionatore inverter

Nella scelta di un buon condizionatore inverter è saggio indirizzarsi su una classe energetica A o superiore.

Per ottimizzare ulteriormente i consumi è utile il sistema 12000 Btu (o superiore), poiché consente un discreto risparmio energetico e un raffreddamento rapido.

Cosa da non sottovalutare, tale sistema è anche rispettoso dell’ambiente, grazie all’uso di uno specifico gas refrigerante ecologico.

Una buona capacità di deumidificazione e il trattamento anticorrosione assicurano rispettivamente confort ambientale e lunga durata nel tempo.

Per respirare aria pulita e il più possibile priva d’impurità, polvere, muffe e batteri nocivi, è indispensabile scegliere un condizionatore con un filtro anti-batteri ad alta densità.

 

Condizionatore inverter solo freddo o a pompa di calore?

Si può scegliere un condizionatore ad inverter solo freddo o un condizionatore inverter a pompa di calore.

Il primo si usa esclusivamente per raffreddare l’aria degli ambienti nel periodo estivo, la seconda tipologia permette un uso più flessibile, d’inverno può anche riscaldare semplicemente invertendo il ciclo di funzionamento.

Il prezzo d’acquisto di un condizionatore a pompa di calore è più alto, in aggiunta, i consumi durante il periodo invernale possono essere parecchio elevati, specie per chi abita in zone a clima molto rigido.

 

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